Mio padre è ossessionato dal lavoro

Salve a tutti,

Non so se è il subreddit giusto per parlare di questa cosa, nel caso chiedo agli admin di eliminare il post.

Vorrei parlarvi di una situazione che sta facendo stare male me e le persone a cui tengo.

Mio padre, 68 anni a breve, è un medico di base che teoricamente potrebbe andare in pensione tra meno di 3 mesi. Lui non ha nessuna intenzione di farlo, anzi vuole fare domanda per poter proseguire fino a 70, e più avanti "vediamo di fare quella per arrivare a 72". In parole povere ha intenzione di proseguire per sempre.

Il suo lavoro è tutta la sua vita, ne è completamente assorbito e risucchiato. Tiene l'ambulatorio aperto molte più ore di quante dovrebbe, fa tantissime visite domiciliari qualsiasi giorno della settimana e mette sempre in mezzo nuove cose (nuovi tipi di vaccini anti-influenzali, partecipazione a quanti più corsi di aggiornamento possibili ecc.). Ha passato il pomeriggio del 31 Dicembre nel suo studio a compilare i bilanci di salute. A meno di 3 mesi dalla possibile pensione, lui pensa a tutto fuorchè a quello.

Anche questo tipo di lavoro negli ultimi anni ha subito una certa dose di digitalizzazione, e così mio padre è arrivato praticamente ad essere reperibile H24 tra chiamate, audio, messaggi e mail. Non è capace di mettere barriere e praticamente il 99% della sua vita è il suo lavoro.

Non ha nessun amico, non ha un hobby, non ha una passione.

Io vivo fuori con la mia ragazza, e quando mi capita di tornare a casa (tipo qualche giorno nelle vacanze di Natale) vedo che peggiora sempre più. Soffre di insonnia, non mangia praticamente mai insieme a noi ed è iperattivo. Nei pochi momenti in cui è a casa si ha la sensazione di avere a che fare con una persona che non sia a posto al 100%, va avanti e indietro per casa a fare qualsiasi cosa, non esiste la differenza tra giorno e notte, non esistono orari e non esistono regole... è completamente inaffidabile ed ingestibile. Ho addirittura notato che quando è a casa il cane "ha paura" di lui, e tende ad allontanarsi il più possibile da lui.

Non ho praticamente nessun rapporto con lui (e così anche mio fratello), non mi chiede mai come sto, come va con la mia ragazza.. posso dire con una certa dose di certezza che non sappia neanche bene che lavoro faccio. Gli unici dialoghi che abbiamo riguardano appunto il suo lavoro, quando mi chiede una mano col pc o con qualcosa che non sa fare. Punto. Ma a questo mi ci sono abituato.

La cosa che mi fa più male però, è che tutta questa situazione, soprattutto nel corso degli ultimi anni dove io e mio fratello stiamo prendendo la nostra strada, sta ricadendo negativamente su mia madre. Lei è una casalinga di 61 anni, è grazie a lei se questa casa sta in piedi ed è sempre stata dietro a me, mio fratello e mio padre. Nel corso degli ultimi tempi appunto, è stata indirettamente assorbita dal lavoro di mio padre, che con qualche limite dovuto all'età ha ovviamente bisogno di una mano. Mia madre quindi gli fa da segretaria nei weekend (in cui ovviamente lavora), gli fa da autista per le visite domiciliari, va a fare le pulizie all'ambulatorio ecc.

Mi dice sempre che si sente molto triste e sola, questo perchè appunto mio padre durante la settimana è totalmente assente. Quando sta all'ambulatorio di pomeriggio rientra, cena molto velocemente da solo e praticamente alle 20 è già a letto. Non c'è un momento per stare insieme, non c'è attività familiare ecc. Niente di niente.

Il vedere mia madre così mi fa stare veramente malissimo, ed a mio modo di vedere tutto o quasi potrebbe risolversi con il pensionamento di mio padre. Riuscirebbe spero finalmente a calmarsi, a fare una vita più regolare e fare "compagnia" a mia madre, con cui potrebbe fare tantissime cose (fortunatamente stanno bene e non hanno nessun tipo di problema).

Il punto però è che questo discorso non si può affrontare, mia madre ci ha provato e ci prova più volte ma lui non ne vuole proprio sapere. Le risposte di mio padre sono "poi che faccio?", "mica possiamo andare in giro tutti i giorni?"
Anche io ci ho provato una volta a ragionare insieme, ma la sua risposta secca è che vuole continuare (per ora) fino ai 70 anni.

Lui è completamente indifferente alla sofferenza di mia madre, che gli ha spiegato più volte questa sua angoscia e senso di solitudine.

Vorrei solo un modo per aiutare mia madre, penso purtroppo mio padre sia "insalvabile".

Grazie a chiunque vorrà aiutarmi.