Dubbi su medicina veterinaria
Ciao a tutti, mi chiamo Sasha Galli, sono un ragazzo si 22 anni, studente al terzo anno di corso di MV. Sono arrivato al punto di scrivere un post poiché sono pieno di incertezze sul futuro che la professione veterinaria offre in quanto sono partito 3 anni fa con l'idea di una carriera nei selvatici che però mi è stata progressivamente smontata come idea da tanti veterinari coi quali ho parlato e che mi hanno detto che per quanto piacesse anche a loro, alla fine per vivere si sono dovuti specializzare in tutt'altro. A questo punto rimangono le opzioni degli animali da reddito ai quali però sono poco interessato sia da un punto di vista etico che di ambiente lavorativo e quello che tutti conoscono ovvero il veterinario dei piccoli animali che ora come ora è l'unico spiraglio di lavoro nel quale penso che mi ci potrei vedere in un futuro. I dilemmi con la medicina veterinaria sono molti ma primo fra tutti è la vera e propria essenza di fare il " medico " ovvero colui/colei il cui unico obbiettivo dovrebbe essere curare. Su questo tema mi sorgono sempre un sacco di quesiti sopratutto profondamente etici che mettono a repentaglio quell'idea forse infantile ma motivante di medico che avevo come ad esempio " si può definire medicina una professione in cui si curano delle razze canine ( vedi brachicefali come bulldog francese e inglese o carlino ) che sono state selezionate appositamente per riprodurre le caratteristiche antropomorfe di un bambino e che giovano sulla salute dell'animale dal primo giorno in cui nasce " Insomma per farla breve, ho scelto medicina veterinaria nella speranza di fare il medico e ora il futuro mi appare più incerto che mai è sto valutando l'opzione di passare a medicina umana viste anche le novità nel test di ingresso. Approfitto per fare sue domande: 1) Qualcuno che ha già eseguito il passaggio MV -> Medicina e Chirurgia sa eventualmente quali esami sono convalidati e quali no ? 2) se c'è qualche collega di MV o qualcuno che sta facendo medicina in ascolto fatemi sapere che ne pensate, forse un confronto sarebbe proficuo.